giovedì 28 marzo 2013

BUON VIAGGIO AMICI!!!

Dopo 40 giorni di Tanzania il gruppo Trentino è in attesa del ritorno a casa...domani i miei compagni di viaggio mi abbandonano e torneranno in Italia...ma con sempre un po' di più di Afrìca nel cuore...

Sicuramente alla mia “mama” Rosy mancheranno i bimbetti che la chiamavano in continuazione..
Rosy..la mia compagnia di cucina e cucito...già con lei ogni tanto si faceva, la pizza, gli gnocchi...pure il tiramisù abbiamo cucinato!! :-)
Ma cucire era la nostra prioritò.. dei bei vestitini per Pasqua...ora sono in fase finale...ci mancano quelli dei piccolini e poi finita la produzioni di abiti per Pasqua!
 
Mentre noi cucivamo gli uomini del gruppo tra cui Gino, Attilio e Paolo con l'aiuto dei ragazzi locali hanno dato un'accelerata all'avanzamento dei lavori della scuola di Mibikimitali..

Siamo arrivati che solo la prima su 4 case aveva le porte e gli interni finiti...mentre ora la prima casa è pronta all'uso, la seconda manca pochissimo, ovvero pochi vetri alle finestre e nella terza risplende un laboratorio di chimica spettacolare!!!

Appena mi mandano le foto dei lavori finiti le pubblicherò!!!


Ma non contenti durante il tempo “libero” sono riusciti a tornare ai Bwanzi per sistemare la pompa ed ora anche quel dispensario ha nuovamente la luce e l'acqua!!!
Che dire...grazie di tutto e..

A PRESTO AMICI E BUON VIAGGIO!













lunedì 18 marzo 2013

KITUO CHA WATOTO YATIMA

Questo è il nome dell'orfanotrofio a Tosamaganga...ovvero la mia nuova casa per quest'anno!
Ebbene si questa sarà la mia casa e la mia nuova famiglia.
Questa famiglia è composta da 70 bambini che variano dal mese ai 5 anni, 4 Suore, una quindicina di dade e dei volontari come me, tra cui tre ragazzi tedeschi, io e la mia nuova compagna di viaggio Rosa, che ha voluto staccarsi dal gruppo di Mibikimitali per vivere un po' di giorni insieme a questi fantastici folletti e regalare un sorriso in più!
Questo orfanotrofio non ospita solo orfani, come dice la parola stessa, ma anche bambini con problemi, ovvero con genitori che non riescono mentalmente a crescere il bambino oppure in questo momento c'è Cristiano che è un bimbo che non parla ancora perchè la sua mamma è muta e quindi resterà con noi per un paio di mesi per vedere se piano piano inizia a parlare..
La Suora che gestisce il tutto si chiama Sista Helena, è una persona molto in gamba e dirige il tutto con un gran cuore, tutti questi bimbi è come fossero i suoi figli.
L'orfanotrofio in parte è sopportato da benefattori che ogni tanto “regalano” un piccolo aiuto...anche noi da distanza lo possiamo fare, per esempio c'è l'adozione a distanza, è stato proprio così che io ho conosciuto questo orfanotrofio, perchè 5 anni fa con mio fratello e mia sorella abbiamo deciso di adottare un bambino a distanzae l'abbiamo fatto tramite questo orfanotrofio.
Qui ho adottato Elisabeth, una bambina orfana di madre che ora ha 5 anni ed è tornata a vivere con la sua zia.
Si perchè se questi orfani hanno dei parenti , l'orfanotrofio li assiste nella struttura fino all'età di 5 anni poi li rinserisce nella famiglia, ma continuando ad aiutarli economicamente.
Proprio qui io due anni fa ho incontrato la “mia” Elisabeth e lo scorso anno sono tornata a trovarla e qui ho lasciato il mio cuore...
(se siete interessati ad un'adozione a distanza potete scrivermi una mail e vi spiego il tutto)

In questi giorni, grazie all'aiuto economico della Croce rossa di Ledro, ho avuto la possibilità di andare a comperare del tessuto per confezionare i vestiti per il giorno di Pasqua per tutti i bambini dell'orfanotrofio.
E' stato come pensare un po' al mio lavoro di prima...io e Margaret, la ragazza con la quale cucio, siamo andate a scegliere il tessuto che più ci piaceva, poi via di taglio e cucito!
Eh già anch'io sto cucendo....non mi sembra vero..io che ho sempre solo disegnato i vestiti...come dice qualche mio amico...da stilista a sarta...erano 10 anni che non cucivo un vestito...diciamo che il primo giorno è stato un po' lentino ma poi “pole pole” ovvero piano piano ho preso il ritmo e via di punti e fiocchi...eh si perchè un vestitino da bambina senza un fiocchetto per me non è un vestitino!!! :-)
Ora mancano due settimane e ci dobbiamo mettere sotto a cucire per benino...c'è anche Rosa che ci aiuta per fortuna!!!

Ma tra una cucitura e l'altra il tempo per i “miei” bimbi c'è sempre...il pomeriggio con i grandicelli ed i medi ci troviamo nella sala più grande e disegnamo tutti assieme...alcuni sono proprio dei piccoli artisti altri litigano con la carta! :-) ma è divertente perchè su quella carta tutto è possibile e tutto è disegnabile!

Ora vi lascio qualche fotografia dei “miei” piccolini e più avanti vi aggiorno con l'andamento dei vestitini...













   


 

martedì 12 marzo 2013

Da Mibikimitali ai Bwanzi

A Mibikimitali tutto procede per il meglio..i lavori vanno avanti, gli uomini stanno ultimando i laboratori e noi donne stiamo dando l'impregnante alle finestre...questa volta via di pennello, basta scrostar finestre!!!! :-)
Piano piano questa scuola sta prendendo forma...ma abbiamo preso un “breack” per recarci in una missione ai Bwanzi...ovvero in mezzo al nulla più disperso che c'è...
Per raggiungere questo fantastico e mistico posto...ci sono ben 6 ore di macchina da Mibikimitali,con una strada che non la consiglio a nessuno...diciamo che impossibile anche volendo schivare una buca...e l'andamento della macchina non è mai orizzontale..ma queta strada attraversa un paesaggio fantastico.
Qui la vegetazione è verdissima e ci sono delle distese di piantagioni da tè...è stata la volta che i miei occhi hanno visto delle piantagioni di tè.
Sono delle distese fantastiche di un verde brillante e le persone chinate sulle piante con delle grandissime ceste sulla schiena che raccolgono le foglie le rendono ancora più intense.
Oltrepassati questi campi arriviamo in cima ad una collina, anche se non sembra siamo a 1900 metri..qui ci accolgono due Suore in una missione che al momento non ha ne acqua ne luce a causa di un guasto alla pompa che tira su l'acqua dal fiume che passa vicino...
Il nostro compito è di riparare questa pompa..che ahimè sta 500mt più in basso ma con un dislivello notevole...quindi altro che passeggiata tra i campi...scarpinata ci aspetta!
Purtroppo il guasto era differente da quello che ci aspettavamo, quindi gli uomini torneranno nuovamente, mentre io piano piano mi trasferirò all'orfanotrofio.
Anche se faticosa questa “toccata e fuga” ai Bwanzi, perchè siamo ritornati la sera stessa...è stato un bel viaggio, anche perchè ero curiosa di vedere questo posto, perchè 6 anni fa i miei genitori sono stati proprio qui ad aiutare ad ultimare questa missione, nella quale c'è un dispensario molto grande che segue le donne in cinta..propio dai racconti dei miei di questi paesaggi e la visione delle loro foto è nata in me la voglia e la curiosità di partire, quindi dovevo vedere questo posto con i miei occhi!
Ora con qualche foto cerco di farvelo vivere anche a voi! :-)





I BWANZI..


  

 

 




 


sabato 2 marzo 2013

Incontri belli ed insapettati..

Il nostro soggiorno a Mibikimitali sta procedendo molto bene...anche perchè il clima è fantastico, di giorno è bello caldo e nel tardo pomeriggio arriva sempre un bel temporale che rinfresca il tutto e rende la notte piacevole.
Come dicevo la scuola è in mezzo al verde ed intorno ci sono poche capanne nascoste dalla vegetazione e come primo impatto sembra tutto deserto.
Ovvero neanche una capanna, ma camminando e seguendo i sentieri che si aprono tra l'erba si arriva ad alcune capanne riparate da degli alberi che le rendono non visibili dalla strada “principale”.
Quindi un pomeriggio noi donne abbiamo deciso di andare a presentarci ai nostri vicini...e così via di passeggiata!!
Dalla strada principale seguiamo i sentieri battuti e ci imbattiamo in varie capanne con un sacco di bambini curiosi degli “wazungu”, ovvero gli uomini bianchi.
Appena siamo nei pressi di una capanna pronunciamo la parola “hodi”, che vuol dire permesso e dalla capanna si sente una voce femminile rispondere “karibuni”, benvenuti...quindi ci avviciniamo ed entriamo...è stata la mia prima volta dentro una capanna,ero entrata in una casetta di mattoni ma mai in una capanna fatta di fango e paglia...inizialmente era tutto buio e pieno di fumo...poi piano piano l'occhio si è abituato e tutto ha preso forma..in centro il fuoco ,intorno degli sgabelli in legno..in fondo un'altra stanza per dormire e dietro di me una stanza piena di bidoni..
Questa Donna ci ha accolto con un sorriso fantastico..ci siamo accomodate sugli sgabelli e abbiamo regalato dei giochini ai bimbi..poi sempre lei è andata nell'altra stanza e ci ha portato un sacchetto di fagioli...lei che non ha nulla e quello che ha era in quella capanna..ovvero dei fagioli e delle pannocchie, ha insistito per regalarci dei fagioli..che dire..non ci sono parole da descrivere questo bellissimo gesto... ci ha proprio riempito il cuore!
Questa donna ci racconta di lei e ci presenta i bambini, due dei quali sono figli suoi mentre gli altri tre, sono orfani di genitori e quindi ora li ha lei in custodia essendo una famigliare. Purtroppo qui si incontrano spesso bambini orfani di entrambi di genitori, spesso muoiono di malattie o addirittura le madri per il parto, quindi i bambini vengono accolti dai famigliari più stretti.
Dopo le chiacchere con i nostri vicini ed un paio di foto, perchè quelle con me non mancano mai..riprendiamo il nostro cammino verso altre capanne e nuovamente verso la nostra casa.
Nel sentiero di ritorno incontriamo dei bambini che badano alle mucche e ci accompagnano per un pezzo lungo il nostro cammino di ritorno.
Ad un tratto la Suor Marta che era con noi inizia ad urlare...c'era un serpente velenoso tra i miei piedi!!!...fortunatamente io non mi sono accorta di nulla e ho proseguito il mio cammino, ma l'urlo mi spaventato e mi sono girata e mamma c'era una “gnocca”, chiamato così il serpente qui in Tanzania in mezzo al sentiero che ci guardava!!!
Suor Marta continuava ad urlare quindi Rosa, ha preso un bastone e il "povero" serpente ha visto la sua fine!!! :-/
Certo che gli animali qui non mancano..proprio un'ora prima stavo andando a bruciare le immondizie, si a bruciare avete letto bene, perchè qui non c'è la raccolta differenziata, anzi viene raggruppato tutto assieme e poi via di falò!
Quindi con uno scatolone di immondizie stavo raggiungendo Rosa che stava facendo il fuoco ed ad un certo punto lo scatolone prende vita e salta fuori un TOPO!!! Che ha pensato bene di lanciarsi per terra e correre via salendo sul mio piede, proprio in quel momento ero scalza con delle ciabatte..CHE SKIFO!!!!
Non vi dico l'urlo che ho fatto..ahahh...ma si puó in un giorno imbattersi in due “animalacci” così?!?!
Ma non ne avevo abbastanza?!La scorsa settimana avevo pure fatto conoscenza con un ragno, che ha ben pensato di pungermi sulla caviglia.. non vi descrivo il bubbone che mi è uscito!!BARREAAA...ma per fortuna mi sta passando...
Direi che oltre ai vicini di capanne abbiamo anche conosciuto i vicini di prati!!!
Magari però così sono a posto per un po'..chissà magari anche per un anno? Speriamo!