giovedì 2 ottobre 2014

Un'altra volontaria a Tosamaganga...Camilla

Un emozione unica dal primo momento in cui sono arrivata...uno stormo di bambini che ''ci hanno accolto''  urlando Elisa Elisa! E le lacrime gia' in quel momento erano difficili da fermare...L'abbraccio sano e spontaneo di queste piccole creature che ti identificano come affetto, tenerezza e che hanno solo bisogno di  carezze! E cosi' e' incominciata la mia avventura a Tosamaganga...

 Da li ho cercato di imparare a capire cos'era, come si muovevano e che cosa potevo fare...Sista Helena (Suor Helena) con la sua infinita bonta' ed il suo italiano africano ha cercato di spiegarmi che l'importante era stare li , in mezzo a loro, e che c'era tanto da fare. Così sono iniziate le sveglie presto, il latte ai ''nani'' come ho battezzato la classe che andava dalle due settimane di vita ad i 12 mesi, i biberon che lasci in mano a loro, perché sono così indipendenti da bere da soli e poi il dito che gli metti in bocca perché il Ciuccio non c'è.

I momenti dei giochi nel cortile, dove ti ritrovi a distribuire palloncini o bolle di sapone come se stessi condividendo una pietra preziosa...e sempre loro I BIMBI  che ti circondano, ti assalgono, ti toccano ed hanno bisogno di te che in quel momento sei la gioia della loro vita! Tu non hai neanche il tempo di pensare...solo di rispondergli : non sono "mgeni" (straniero in Swahili) ma "Camilla"...e, come solo I bambini sanno fare, ripetono il tuo nome con una dolcezza infinita.

Poi c e' il momento della pappa: le Dade (Tate)  gli ingozzano, tu provi invece a dare un tempo diverso, ma questo e' il loro modo quindi lo rispetti e le imiti...cercando solo di farli sorridere un po' di piu' e tra un aereoplanino e l'altro anche questa pappa super ''gnammi'' e' andata!

 Li cambi, impari a fare i nodi ai loro pannolini e chiedi un po' di crema quando vedi che e' necessaria...mi piace la pulizia quindi un giorno e' dedicato alle orecchie con I cotton fioch, un altro al taglio delle unghie e alla fine anche gli sciacqui con acqua e sale ai nasi smoccolosi come mi ha insegnato la mia nonna Laetitia (grazie nonna un rimedio imbattibile!); per loro e' tutto un gioco ed una novita'...quindi ,felici di mettersi in fila a fare toilette!

 Alcune sere ai bimbi grandi, che vanno a letto piu' tardi, fai vedere un cartone in Swahili e loro non fanno che ripetere ''computer, computer'' e mille ditine sul mouse che impazzisce...

Vai a dare l'ultima pappa ai ''nani'' dove c'e' Charles che a soli 3 mesi e 2kg di peso piange come un disperato, lo tiri su dalla culla e come per magia il tuo calore lo fa smettere...sai che a quel punto puoi andare a letto e fare sogni d'oro sotto il cielo stellato della Tanzania!

Oggi, che dire ... non vedo l'ora di tornare sotto quelle stelle bisognose, Grazie ad Elisa per avermi permesso tutto questo e a Margot mia fedele compagnia di stanza!



un abbraccio

Camilla


 

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