Ma parliamo un po' di Zanzibar...è un'isola che vive interamente sul turismo, qui non coltivano nulla, non è una zona dove si può coltivare, quindi viene tutto importato dalla terra ferma, dalla frutta al mais alla carne; quindi anche i prezzi del cibo stesso sono più alti che nella terra ferma.
Solo nella parte centrale dell'isola é possibile coltivare ma non é sufficiente per rendersi autonomi.
Queste isole però sono famose per le spezie, ovvero qui si trovano tanti tipi di spezie e la più conosciuta ed esportata è il chiodo di garofano.
Il commercio del chiodo di garofano é sotto controllo del governo tanzaniano, difatti nell'isola si trovano spesso dei posti di blocco che controllano i commercianti di chiodi di garofano.
Qui c'è la possibilità di fare il famoso "Tour delle spezie", il quale ti da una panoramica delle spezie che vengono coltivate qui e sicuramente scoprirete tante cose che non sapevate...per esempio io non avevo idea che il chiodo di garofano crescesse su un pianta alta e lo si raccoglieva arrampicandosi...questa è una delle tante scoperte che ho fatto! ;-)
Alcune curiositá sulle spezie:
CURCUMA
è la base dello zafferano e viene usato per varie cose, come colorante, per i brufoli ed assieme ad un uovo di gallina, del cocco e dello zenzero le donne lo usano per schiarirsi la pelle.
CANNELLA
di questa spezia si usa tutto, le foglie vengono usate per il tè, che durante il ramadam ne bevono molto, la corteccia viene usata per il latte, la farina, il tè e le caramelle, mentre la radice è un medicinale per il raffreddore.
ANATODAI
viene usato come rossetto naturale ed i masai lo usano per colorarsi i capelli.
LANGHI LANGHI
è la base del profumo Chanel numero 5.
Un'altra cosa curiosa che in quest'isola si fa è la raccolta delle alghe.
Specialmente nella parte meridionale dell'isola, dove la differenza di marea è maggiore c'è la raccolta delle alghe.
Durante la bassa marea, che non si può stabilire che è la mattina, perchè varia; le donne raccolgono le alghe e le legano a ciuffetti con uno spago e poi le legano a sua volta a due paletti.
Dopo delle ore tornano e le raccolgono per metterle a seccare in terra sull'erba oppure su dei tronchi che fungono da stenditoio.
In fine le venderanno al mercato dove verranno usate sia per cibo e quindi esportate sia come medicinali.
E per ultime vi metto un po' di foto dei frutti che potete trovare qui...uno più buono dell'altro!!!
RACCOLTA DELLA ALGHE
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