Novembre 2012
Nell'estate del 2012 con Matteo siamo stati
all'orfanotrofio di Tosamaganga e al nostro arrivo siamo stati
accolti da alcuni orfani, ma una bimba era stata in disparte su una
coperta nel cortile..Questa bimba è Nema. Intorno a lei c'erano dei
piccoli folletti che barcollavano come burattini sparsi qua e là.
Lei invece no, non si muoveva da quella coperta e stesa a pancia in
su sembrava uno di quegli insetti che rimangono capovolti e non
riescono a rimettersi sulle zampe. Quando abbiamo incrociato il suo
sguardo , uno sguardo intenso è stato un amore a prima vista...e da
quel giorno Matteo ha provato a prenderla in braccio e tenerla in
piedi...speravamo tanto che restasse dritta sulle sue gambine..ma
appena Matteo la lasciava tornava tra le sue braccia..ogni volta era
così..alla fine è diventato un gioco per lei...ma noi vorremo che
questo gioco per lei cambiasse...
21 settembre
5 Novembre 2014
Cari amici, come già sapete lamia piccola Neema ad aprile ha iniziato l'ippoterapia due volte al mese.
In una fattoria poco vicino ad Iringa c'è una famiglia di origini inlgesi cha hanno dei cavalli e con due di essi fanno ippoterapia, quindi con Victoria abbiamo iniziato
Dicembre 2014
27 GENNAIO 2015
Eccomi amici miei...è da un po' che non scrivo...ma ho avuto un po' da
fare e sono stata in vacanza in Italia ed ora sono tornata in Tanzania.
E con me ho portato l'imbragatura che abbiamo comeprato a Neema....ve la ricordate????
Qui c'è il link del sito da dove l'ho comperato, se volete sapere più informazioni: Firefly.
Novembre 2016
GIUGNO 2017
La malattia di Nema non è ancora stata
diagnosticata ma come tanti altri bambini i sintomi sono quelli di
una paralisi cerebrale, spesso dovuta ad una gravidanza e parti
problematici.
Il nostro progetto, mio e di Matteo,
consiste nel dare una piccola speranza a Nema, per una vita migliore
e a dicembre abbiamo fatto una mostra fotografica dove abbiamo
raccolto dei fondi per finanziare i trasporti di Nema
dall’orfanatrofio di Tosamaganga a uno dei centri specializzati
per la riabilitazione di bambini colpiti da paralisi celebrali che
distano spesso molti chilometri.
A febbraio io partitò e rimarrò in
Tanzania, precisamente all'orfanotrofio di Tosamaganga per un anno ed
io stessa potrò seguirte l'avanzamento di Nema.
Verso marzo/aprile Matteo verrà a
Tosamaganga e cercherà un centro dove Nema possa avere le cure
adeguate e succesivamente sarò io stessa a portare la bimba in
questo centro e voi tutti potrete essere informati sull'avanzamento
di Nema se vi iscrivete al mio blog, qui troverete foto e la storia
di questa bimba che ci ha catturato dal primo momento che siamo
entrati in quel orfanotrofio!
Dopo quasi 4 mesi che sono qui e seguo Neema, posso dire che è una bimba felice, vivace e con una gran voglia di stare in piedi e camminare come gli altri bimbi.
Piano piano con la fisioterapia e gli esercizi a casa stiamo facendo dei progressi...ora sta un po' seduta da sola..e cerchiamo di falra sedere anche per interagire di più con gli altri bimbi e così si diverte di più!
Un paio di settimane fa abbiamo incontrato uno specialista per aiutare i bimbi che hanno problemi a parlare, il quale ci ha detto che Neema dovrebbe sollecitare maggiormente i muscoli della mandibola, perchè non mastica ancora e tra un paio di mesi dovremmo incontrarlo nuovamente per vedere se ci sono degli esercizi per aiutare Neema a parlare.
Intanto vi lascio un piccolo video di due momenti di Neema, mentre prova a camminare con la fisioterapista e mentre gioca con i suoi amici.
VIDEO:
4 Aprile 2013
Eccomi qui dopo un mese e mezzo che
sono qui è arrivata l'ora di raccontarvi un po' di Neema...
Neema innanzitutto sta bene ed è in
salute, l'ho trovata proprio bene quando sono arrivata e subito la
settimana successiva abbiamo iniziato il nostro percorso...
Con Margareth, una dada dell'orfanotrofio, ogni lunedì mattina
Neema ed io andiamo ad Iringa, che è la città più vicina a noi, e
facciamo un'ora di fisioterapia in un centro seguito da
un'associazione europea. (vedi qui il link)
In questa seduta
Neema con le due
fisioterapiste, una austriaca ed un tanzaniana, esegue degli esercizi
per le gambe e per le braccia, le piace molto e per lei è tutto un
gioco, ache perchè le ragazze sono molto brave a fare tutto come se
fosse un gioco!
Successivamente la fisioterapista ci
mostra gli esercizi da fare a casa e ogni giorno con Margareth
facciamo fare gli esercizi a Neema.
In questo mese e mezzo che sono qui ho
visto Neema migliorare ed anche parlando con le fisioterapiste,
dicono che è una bambina sveglia e veloce ad apprendere le cose,
quindi sta facendo dei buoni progressi.
Se penso ad agosto che rimaneva sempre
sdraiata a pancia in su, mentre ora si gira a gattone e prova piano
piano a venire verso di me spingendosi con le gambine e tirandosi con
le braccia...
Vi lascio alcune foto di questi giorni
delle nostre giornate assieme!
A presto!
16 Aprile 2013
Miei cari lettori e amici di Villa Pilates, ho una buona notizia...
abbiamo adottato a distanza Neema...(potete vedere il certificato di adozione qui sotto)
Vi presento Neema Jackson, nata il 31/07/2010 a Tosamaganga dalla madre Agripina Jhon purtroppo deceduta subito dopo il parto e dal padre Indset Jackson.
È arrivata all'orfanotrofio qui a Tosamaganga subito dopo la nascita e da un paio di mesi come vi avevo già accennato ha iniziato la terapia.
Anche ieri, come ogni lunedì, con Neema siamo state a fare gli esercizi..e come sempre è stata brava! :-)
Ho parlato con la fisioterapista del centro "World health organization" e mi ha spiegto un po' che Neema principalmente ha un problema cerebrale, il quale comporta il non funzionamento adeguato degli arti, come le braccia e le gambe, quindi ha bisogno di sollecitare ed insegnare a muovere gli arti.
L'altro suo problema è la massa muscolare nella zona bacino e gambe che è molto contratta e quindi ha bisogno di essere rilassata con esercizi ripetuti giornalmente.
Propio le gambe sono molto rigide e all'altezza delle ginocchia le tiene molto contratte e per questo fa fatica molto a muoverle,ma cercando di rilassare i muscoli piano piano puó migliorare.
Infine l'uso della parola...ora come ora Neema non parla e ha anche la lingua contratta..ma arriverà con il tempo e succesivamente ai progressi motori..perchè ora le energie sono impegate per il movimeno motorio ed inseguito verrà aiutata con altri esercizi per l'uso della parola.
abbiamo adottato a distanza Neema...(potete vedere il certificato di adozione qui sotto)
Vi presento Neema Jackson, nata il 31/07/2010 a Tosamaganga dalla madre Agripina Jhon purtroppo deceduta subito dopo il parto e dal padre Indset Jackson.
È arrivata all'orfanotrofio qui a Tosamaganga subito dopo la nascita e da un paio di mesi come vi avevo già accennato ha iniziato la terapia.
Anche ieri, come ogni lunedì, con Neema siamo state a fare gli esercizi..e come sempre è stata brava! :-)
Ho parlato con la fisioterapista del centro "World health organization" e mi ha spiegto un po' che Neema principalmente ha un problema cerebrale, il quale comporta il non funzionamento adeguato degli arti, come le braccia e le gambe, quindi ha bisogno di sollecitare ed insegnare a muovere gli arti.
L'altro suo problema è la massa muscolare nella zona bacino e gambe che è molto contratta e quindi ha bisogno di essere rilassata con esercizi ripetuti giornalmente.
Propio le gambe sono molto rigide e all'altezza delle ginocchia le tiene molto contratte e per questo fa fatica molto a muoverle,ma cercando di rilassare i muscoli piano piano puó migliorare.
Infine l'uso della parola...ora come ora Neema non parla e ha anche la lingua contratta..ma arriverà con il tempo e succesivamente ai progressi motori..perchè ora le energie sono impegate per il movimeno motorio ed inseguito verrà aiutata con altri esercizi per l'uso della parola.
A presto...
15 giugno 2013
Dopo quasi 4 mesi che sono qui e seguo Neema, posso dire che è una bimba felice, vivace e con una gran voglia di stare in piedi e camminare come gli altri bimbi.
Piano piano con la fisioterapia e gli esercizi a casa stiamo facendo dei progressi...ora sta un po' seduta da sola..e cerchiamo di falra sedere anche per interagire di più con gli altri bimbi e così si diverte di più!
Un paio di settimane fa abbiamo incontrato uno specialista per aiutare i bimbi che hanno problemi a parlare, il quale ci ha detto che Neema dovrebbe sollecitare maggiormente i muscoli della mandibola, perchè non mastica ancora e tra un paio di mesi dovremmo incontrarlo nuovamente per vedere se ci sono degli esercizi per aiutare Neema a parlare.
Intanto vi lascio un piccolo video di due momenti di Neema, mentre prova a camminare con la fisioterapista e mentre gioca con i suoi amici.
VIDEO:
20 agosto 2013
Eccomi
qui a postare un po' di fotine della mia piccola Neema...In questi
giorni ho incontrato una ragazza che è stata qui all'orfanotrofio dal
2010 tutte l'estati per un paio di settimana e abbiamo cercato nelle sue
foto delle foto di Neema e ne abbiamo trovate qualcuna!!
Neema era già bella e sorridente già da piccolina!!! :-) ecco qui alcune foto da lei piccolina e poi le ultime di questi mesi!!
La
fisioterapia va sempre molto bene, ogni giorno fa progressi, perchè è
una bimba molto sveglia...ora la ragazza che le faceva fisioterapia ha
finito il suo periodo di volontariato qui e ne è arrivata un'altra,
sempre molto carina.
Con
lei abbiamo anche iniziato un po' di esercizi per iniziare ad aiutare
Neema a parlare, stiamo cercando di insegnarle a soffiare e a muovere un
po' la lingua all'indietro, perchè per ora tende a tenerla sempre un
po' in fuori.
Ultimamente
sta sempre di più a gattoni e sulle ginocchia e piano piano inizia a
gattonare...ora vi allego un piccolo video dei suoi progressi..

25 dicembre 2013
Qui
nelle foto potete vedere la nuova fisioterapista di Neema, si chiama
Miriam ed è inglese, ora sarà lei a seguire Neema perchè l'altra ragazza
ha finito la sua esperienza qui in Tanzania.
Noi continuamo ad andare da lei a fare fisioterapia settimanalmente ed a casa facciamo sempre gli esercizi!
Ora vi lascio alcune foto ed un video dove si possono vedere i progressi che Neema sta facendo.
In
più stiamo aspettando una sedia/seggiolone in legno come quella della
foto qui sotto, che abbiamo ordinato dal falegname ed a febbraio faremo
fare un girello per Neema così che possa aiutarla a camminare..tutto
questo grazie a Babbo Natale...ovvero ad un regalo speciale che le mie
care amiche hanno fatto alla mia piccola Neema.

29 gennaio 2014
CENTRO INUKA
A volte le cose accadono per caso ma dietro poi c'è un perchè..
A
dicembre sono stata a Dar es Salaam e nell’ostello dove soggiornavo ho
conosciuto una ragazza e con lei siamo andate a prendere un aperitivo.
Lì abbiamo incontrato delle persone che operano da diversi anni in
Tanzania nella regione di Njombe, vicino ad Iringa dove io faccio
volontariato.
Da quel momento sento sempre più parlare
di questa regione dai miei nuovi amici ed uno in particolare mi parla di
un centro di riabilitazione.
"Inuka! Alza la testa!"
questo è il nome del centro riabilitativo che dal 2009 opera nella
regione del Njombe precisamente a Wanging'ombe in mezzo ad una comunità
disagiata.
Questo progetto è stato realizzato grazie
all'impegno dei volontari, dai donatori ed in particolare dalla
Provincia Autonoma di Trento, che bella coincidenza! :-)
Dopo
un w.end di perlustrazione che ho fatto a dicembre sono venuta qui a
Wanging'ombe per una settimana intensiva di fisioterapia con la "mia"
piccola Neema e la dada Margareth.
Margareth, dada
dell’orfanatrofio, ci ha accompagnato in questo percorso. E’ lei che
seguirà Neema quando io avrò terminato questa mia esperienza di
volontariato.
Quindi domenica siamo partite con il bus da Iringa e dopo 3 ore e non so bene quanto, siamo arrivate a destinazione.
Questo centro si trova esattamente a 12 km dopo Makambako sulla strada che porta a Mbeya.
Ad
800 mt dalla strada principale, dopo il villaggio, la chiesa e la casa
delle suore si apre ai nostri occhi un centro di riabilitazione chiamato
Inuka.
La struttura è stata realizzata molto bene e si vede che è
stato pensato a tutto con cura, dal centro riabilitativo all'ostello
annesso per ospitare i pazienti con i famigliari.
Nel
corpo centrale troviamo i vari uffici, dove per iniziare c'è la
registrazione del paziente e qui vengono raccolti tutti i dati.
Registrati
si passa al terapista, che fa una visita iniziale al bambino e
prescrive gli esercizi di cui avrà bisogno e se necessario anche scarpe
ortopediche o altri attrezzi specifici per la fisioterapia.
Nel caso di Neema, prescritte le scarpe, ha potuto usufruirne immediatamente.
Oltre
alle scarpe ortopediche ci ha suggerito una sedia per la postura
corretta di Neema, ma fortunatamente è la stessa che abbiamo fatto fare
ad Iringa e poi uno "stendi" così chiamato, per aiutare la bambina a
stare in piedi ed insegnarle a mettere bene il piede a terra, perchè ora
cammina con le punte e tiene le dita dei piedi contratte.
Una volta fatte queste visite iniziali ci si riunisce con le altre mamme ed i loro bimbi nella sala centrale di fisioterapia.
In
questa sala ci sono vari macchinari e giochi dove ci si ritrova a fare
gli esercizi in compagnia, sempre seguiti dagli operatori.
Questa
settimana con noi c'erano tre operatrici, Dada Fidelia, Dada Lucy e
Dada Pascalina mentre come terapista occupazionale c'era Raja.
Per
tutta la settimana ci hanno seguito a fare gli esercizi e devo dire
che sono state delle persone molto brave nel loro lavoro e anche
umanamente, anche se in questo campo la differeza culturale viene fuori,
perchè mi sono accorta che io con Neema le parlavo molto di più per
farle capire cosa stavamo facendo e ponevo il tutto sottoforma di gioco,
anche perchè se lei non vuole fare una cosa o piange non c'è nulla che
tenga non la si fa punto e basta, il suo caratterino da leoncino viene
fuori!!
Anche nel centro c'è la regola che se il
bambino piange si devono sospendere gli esercizi, perchè il bambino non
deve associare gli esercizi ad un brutto momento, anzi ad un gioco ed ad
una cosa divertente, così la prossima volta sarà felice di ripeterli.
Queste
figure di opratrici sono molto importanti perchè supportano le mamme o
le dade durante gli esercizi con i bambini, perchè non è facile avere
un bambino con dei problemi celebrali o motori..ci sono tanti fattori a
cui si deve tenere conto e per questo nel centro c'è anche la figura
dello psicologo.
Johari è il nome della psicologa di Inuka e devo dire che è una persona fantastica.
Il
pomeriggio i bambini giocano o riposano con le dade. I famigliari
s’incontrano con la psicologa ed in quest'ora si confrontano tra di loro
ed espongono difficoltà e paure..
Assieme alla
psicologa si parla di come farsi aiutare dal marito che a volte non è
presente; non perdersi d'animo se i risultati non si vedono
immediatamente. Le persone, spesso non vedendo miglioramenti in poco
tempo, rinunciano e si perdono d'animo.
Parlando in
generale di questi bambini disabili e anche con la fisioterapista di
Iringa di Neema mi hanno detto che molte persone si recano nei centri di
fisioterapia credendo che ci siano delle medicine per guarire il loro
bambino..e qui si capisce la poca conoscienza della fisioterapia, ma per
fortuna è un campo dove si sta lavorando molto e sta crescendo
velocemente.
Ritornando a noi e alla nostra settimana intensiva è stata proprio una bella esperienza e si sviluppava così:
8.30-10 esercizi motori di stretching e sollecitazione dei muscoli nella stanza centrale
10-11 i bambini mangiano il semolino
11-12.30
altri esercizi, per esmpio Neema stava sullo "stendi" per imparare ad
avere una postura corretta stando in piedi e per mettere i piedi
correttamente.
12.30-14.00 si mangia tutti assieme
14-15.30 incontro con lo psicologo per i famigliari ed i bambini giocano o riposano
15.30-16.00 momento di canto collettivo con i bimbi e i famigliari
Dalle 16.00 si è liberi...
E
via così tutti i giorni fino ad arrivare al venerdì che è il giorno
conclusivo, dove la mattina gli operatori chiedono ai famigliari di
scrivere sul quaderno del bambino gli esercizi che hanno imparato questa
settimana e che dovranno fare a casa giornalmente.
Successivamente
le operatrici controllano e aggiungono delle immagini per ricordare
meglio gli esercizi e poi si continua la mattinata con gli esercizi
giornalieri.
Nel pomeriggio c'è un incontro collettivo
dove ognuno espone le proprie impressioni sulla settimana trascorsa. Le
operatrici ed il prete, che è uno dei responsabili del centro, si
rivolgono ai famigliari sottolineando l’importanza degli esercizi
quotidiani che aiuteranno il bambino a rendersi più indipendente.
Altro
punto sottolineato è il sacrificio di mettere da parte dei soldi per il
bambino, perchè solo con la costanza e la terapia questo bambino potrà
avere un futuro migliore.
Il centro stesso va incontro
alle famiglie che hanno più problemi economicamente, hanno vari sponsor
che li aiutano, ma nulla è gratuito, perchè un piccolo sforzo deve
venire anche dalla famiglia stessa e così le cose hanno più valore.
Anche
per me questa settimana non è stata facile, sia per gli esercizi sia
nel pensare alla "mia" piccola Neema e al suo futuro, spero proprio che
la costanza mia e di Margareth possa aiutarla ad avere un futuro al
meglio possibile; ma solo guardando i progressi che ha fatto in questo
ultimo anno sono felice!!
Ora vi lascio ad alcuni momenti della nostra settimana ad Inuka.
30 marzo 2014
SECONDA SETTIMANA DI FISIOTERAPIA AL CENTRO INUKA
Dopo 3 mesi sono ritornata con Neema a Wanging'ombe, nella regione
del Njombe per la seconda settimana di fisioterapia di Neema, al centro "INUKA".
Per chi si fosse perso il post, qui può trovare la prima settimana di Neema.
Neema
questa volta era più serena perchè il posto lo conosceva già, quindi è
stato più semplice e bello, anche se è sempre un po' faticoso..
Questa
volta, oltre alle operatrici locali c'erano anche tre ragazze del
servizio civile venute dall'Italia per un anno di esperienza qui in
Tanzania che opereranno in questo centro.
Una di loro, Marta è
stata la nostra compagna di giochi ed esercizi e ci ha suggerito di
iniziare ad interagire con Neema con delle carte disegnate che indicano i
verbi o semplicemente il cibo, i giochi ecc...quindi abbiamo iniziato
dei nuovi esercizi...che con calma aiuteranno Neema a comunicare meglio
con noi. ;-)
Vi lascio alcune foto della nostra settimana!
A presto!
24 aprile 2014
Ebbene si avete letto bene...IPPOTERAPIA.
Ieri con Neema siamo
andate in una fattoria inglese vicino a Ipogoro dove hanno molti cavalli
e tra cui due di questi fanno ippoterapia.
Il mese scorso ero stata, sempre con Neema a vedere la fattoria ed i cavalli, mentre questa volta abbiamo provato.
Dopo aver conosciuto il cavallo, DRAGON FLY...Neeema è salita e si è pure divertita.
Per
i bambini è una bella cosa, sia perchè creano un bel rapporto con
l'animale e sia perchè sono rilassati e fanno gli esercizi fisici
goicando e divertendosi.
Ora vediamo con la Suora se Neema potrà andare ogni due settimane... :-)
9 luglio 2014
Eccoci qui amici...Neema la scorsa settimana, da domenica 29 giugno a
sabato 5 luglio è tornata a Wanging'ombe con Dada Margareth per la
terza settimana di fisioterapia.
In questa settimana Neema ha
ripreso con la CAA, ovvero la comunicazione alternativa aumentativa con
le operatrici del centro, che già la scorsa volta avevamo iniziato.
Le
ragazze del centro mi hanno detto che hanno trovato Neema in forma e
felice ed oggi sono anche riuscita a vederla con Skype grazie ad Anne,
una mia amica volontaria tedesca che lavora all'orfanotrofio.
La tecnologia oggi è davvero comoda!!! :-)
Ora Neema continuerà a fare gli esercizi che le hanno assegnato ed a settembre ritornerà ad Inuka
per continuare il suo percorso, probabilmente ci andremo assieme perchè
a settembre sarò già tornata dai miei piccoli folletti!!!!
Per vedere tutta la storia di Neema clicca qui.
21 settembre
E la fisioterapia di Neema continua...sabato Neema e Dada Margareth sono tornate dalla settimana di fisioterapia a Wanging'ombe.
Sono
andata a prenderle alla stazione del bus...dove le avevo lasciate
domenica scorsa con un po' di capricci di Neema perchè voleva cha
andassi anch'io, ma purtroppo non ho potuto.
Ma ieri ci siamo riviste e coccolate!
La
fisioterapia continua e piano piano si vedono dei miglioramenti...ieri
stavamo giocando assieme ed ad un certo punto mi sono allontanata per
rispondere e poi mi sono fermata a guardarla e lei mi ha chiamata e
facendomi segno con il braccio mi ha invitato a tornare a giocare e
sedermi vicina a lei dicendomi "qui" in kiswahili...si fa capire sempre
di più e muove sempre meglio gli arti!
Sono davvero felice di vedere dei piccoli miglioramenti...
Vi lascio alcune foto...
Qui puoi vedere la storia di Neema.

5 Novembre 2014
Cari amici, come già sapete lamia piccola Neema ad aprile ha iniziato l'ippoterapia due volte al mese.
In una fattoria poco vicino ad Iringa c'è una famiglia di origini inlgesi cha hanno dei cavalli e con due di essi fanno ippoterapia, quindi con Victoria abbiamo iniziato
VIDEO:
Ed è arrivata anche la settimana di fisioterapia di Neema...quindi tutti sul pulmino e via per Wanging'ombe!!
Al centro INUKA.
Si inizia piano piano ad imparare a mangiare, bere e vestirsi da sole...
Si fanno i soliti esercizi giornalieri con la operatrice e piano piano si aggiungono quelli nuovi...
Si conoscono amici nuovi e si gioca tutti assieme!!
Ed
in questa settimana una neuropsichiatra dell'età infantile ha visitato
Neema e guardandole la postura dei piedini ci ha suggerito di provare
con dei tutori, per far si che riesca ad appoggiare per bene i piedini a
terra, perchè Neema "cammina" sempre in punta di piedi...
Abbiamo
iniziato a indossarli e Neema è super felice di avere delle scarpie
nuove e li mette volentieri!!!Questo è un ottima cosa perchè più le
indosserà più le faranno effetto..poi successivamente, sempre la
neuropsichiatra ci ha detto che dopo del tempo che indosserà questi
tutori, guarderemo il cambiamento della postura dei piedini e si penserà
di fare una piccola operazione dietro ai talloni per far si che i
tendini si allunghino, perchè ora sono corti e contratti, per quello
Neema cammina in punta di piedi..

27 GENNAIO 2015
Neema e l'imbragatura..
E con me ho portato l'imbragatura che abbiamo comeprato a Neema....ve la ricordate????
Qui c'è il link del sito da dove l'ho comperato, se volete sapere più informazioni: Firefly.
Ecco qui un paio di foto di Neema con la nuova imbragatura...non è felice di più!!
Ed ora chi la toglie più?!!
:-)
Un nostro selfie non poteva mancare ;-)
Ed ora il video...
Un bacio da noi e a presto!!
Novembre 2016
Lunedì 28 dicembre 2016 è stata una data molto importante.
In
questo ultimo mese che sono stata in Tanzania, ho avuto la possibilità
di pensare molto e spesso alla mia "piccola-grande" Neema.
Standole
accanto e vedendola crescere in questi ultimi 4 anni che abbiamo
passato assieme ho sempre cercato di scegliere il meglio per lei ed ora è
arrivata un'altra scelta, ma questa volta più importante.
Nell'arco
della mia permanenza in Tanzania, ho avuto la possibilità di conoscere
tante realtà diverse, tra cui una delle più importanti è stata INUKA,
il centro riabilitativo dove negli ultimi 3 anni Neema si è recata con
una certa frequenza per ricevere cure mirate alla sua patologia.
In queste occasioni sono venuta alla conoscenza in un Centro Orfani.
"KITUO CHA WATOTO YATIMA RENATO GRANDI", questo è il nome del centro, è situato ad Ilembula, un villaggio non troppo lontano dal centro di fisioterapia Inuka.
Il villaggio “Renato Grandi” è stato inaugurato l’8 Maggio 2013 per
volontà di don Tarcisio Moreschi e di Fausta Pina in collaborazione con
la Fondazione Renato Grandi.
Ospita bambini orfani, bambini con problematiche familiari e ragazze madri. Qui i bambini vengono accolti in un clima che è lontano dall’idea di orfanotrofio, un clima molto più simile a quello di una grande famiglia allargata. I bambini sono suddivisi nelle 8 casette presenti, in ognuna delle quali sono presenti anche due ragazze stipendiate che si prendono cura dei bimbi e fanno loro da madri.
I bambini accolti vengono seguiti nel loro percorso scolastico, che comprende anche delle lezioni extra svolte nei pomeriggi. Durante il resto della giornata, ognuno di loro è impegnato, a seconda dell’età, in piccoli lavori domestici, oltre che in attività di svago, gioco e apprendimento in creatività.
Ad ottobre 2015 i bambini presenti al centro sono 78, con un’età compresa tra i pochi mesi e i 15 anni.
Ospita bambini orfani, bambini con problematiche familiari e ragazze madri. Qui i bambini vengono accolti in un clima che è lontano dall’idea di orfanotrofio, un clima molto più simile a quello di una grande famiglia allargata. I bambini sono suddivisi nelle 8 casette presenti, in ognuna delle quali sono presenti anche due ragazze stipendiate che si prendono cura dei bimbi e fanno loro da madri.
I bambini accolti vengono seguiti nel loro percorso scolastico, che comprende anche delle lezioni extra svolte nei pomeriggi. Durante il resto della giornata, ognuno di loro è impegnato, a seconda dell’età, in piccoli lavori domestici, oltre che in attività di svago, gioco e apprendimento in creatività.
Ad ottobre 2015 i bambini presenti al centro sono 78, con un’età compresa tra i pochi mesi e i 15 anni.
Questa filosofia di gestire il villaggio con dei piccoli nuclei famigliari, mi ha incuriosito e mi ha portato a visitarlo.
Durante
la mia visita ho notato che questo centro è molto preparato ed attento
ai bambini disabili, perchè loro stessi collaborano con il centro INUKA.
Parlando
con Maurizio, il responsabile del centro, sono venuta a conoscenza che
all'interno del villagio c'è una casa dedicata ad accolgiere le ragazze
madri per aiutarle a crescere i propri figli.
All'interno della struttura ci sono dei mini appartamenti e così ho pensato a Neema ed alla sua Dada Margareth...
Tante
sono le cose positive che mi hanno colpito di questo centro e tante
sono le cose che potrebbero giovare alla crescita di Neema...la
sensibilizazzione verso i bambini disabili, un centro riabilitativo
diurno difronte al villaggio dove due volte alla settimana degli
operatori seguono l'andamento dei bambini con esercizi di fisioterapia e
la vicinanza al centro di Inuka.
Così
dopo questa visita molto interessante al centro orfani di Ilembula mi
sono chiesta se per il bene di Neema sarebbe buono provare a chiedere il
suo trasferimento.
Quindi
una volta tornata ad Iringa ho parlato con il padre e le Suore
dell'orfanotrofio di Tosamaganga, i quali mi hanno dato il consenso di
decidere per lei, dove secondo me fosse meglio per Neema.
E'
stata una decisione difficile, ci sono tante cose che si deve pensare,
una di queste è come fare a trasferire una bambina lontana dalla sua
casa che è stata per 4 anni e dai suoi fratelli che la amano e la
trattano da regina.
Ma
il trasferimento non sarebbe stato da sola, ovvero ne ho parlato con la
sua Dada, la ragazza che con me è dal 2012 che segue Neema e da un anno
che oramai sta sempre con lei.
Dopo
aver avuto la sicurezza che anche Margareth si sarebbe trasferita con
lei, non ho avuto alcun dubbio di avanzare la domanda al Centro Orfani
di Ilembula e così è stato.
Quindi lunedì scorso ci siamo trasferite ad Ilembula ed è iniziato un nuovo cammino.
La domenica abbiamo fatto le valige, preparato tutte le cose e salutato i nostri amici.
La partenza del lunedì mattina...
Dopo 4 ore di macchina siamo arrivate ad Ilembula, che è un villaggio nella regione di Njombe.
Al
nostro arrivo c'era Maurizio e la nostra amica Margot, che ora sta
facendo il servizio civile nel centro orfani dove Neema e Margareth si
sono trasferite e saranno vicine di casa per un anno!!
Ecco la casa vista da fuori.
Ora
Neema e Margareth hanno un piccolo appartamento, con una camera da
letto, una stanza, il bagno, la cucina ed un cortile in comune.
Sia Margareth che Neema le ho viste contente e di conseguenza io sono davvero felice di questo!
Spero
che Neema possa avere un futuro migliore e la possibilità di crescere
in un ambiente più consono e ricco di amore e di attenzione.
E'
anche grazie al vostro aiuto e sostegno che io sono riuscita ad aver
l'opportunità di trasferirle in questo mini appartamento.
Il
sostegno a distanza di Neema continueremo a pagarlo ma sarà mandato
direttamente al "Kituo cha Watoto Yatima Renato Grandientro" così come
lo stipendio di Margareth.
Neema
all'interno della stanza dei giochi, dove ogni giorno ci sono dei
civilisti che fanno delle attività con i bambini del villaggio, tra cui
la nostra Margot!!
Ecco alcune delle 8 casette del centro orfani.
GIUGNO 2017
Cari amici vorrei aggiornarvi su Neema.
Come
ricordate in Dicembre, vi avevo informati sul trasferimento di Neema
dall'orfanotrofio di Tosamaganga all'orfanotrofio di Ilembula.
Vedi link qui.
Ora sono passati già sei mesi e mi sono accorta di non avervi aggiornato, mi scuso ma ho avuto un po' di impegni!
Comunque
Neema la sento ogni settimana grazie a Margot, che è nello stesso
orfanotrofio per il Servizio Civile e mi aggiorna spesso.
Molte volte riusciamo a vederci e parlarci con whatsup!!
Una steupenda invenzione!!!!
In
questi sei mesi Neema ha frequentato la scuola materna e si è inserita
molto bene con i suoi nuovi compagni, grazie anche alla sua Dada
Margareth che la segue giornalmente!
Anche
la fisioterapia procede bene, sia nel centro specialistico di Inuka,
che nello stesso orfanotrofio di Ilembula, dove Neema due volte alla
settimana con Margareth fanno esercizi con persone qualificate che le
assistono.
Ora sto programmando il prossimo viaggio per andarla a trovare...
NON VEDO L'ORA!!!
Capitata per caso: bello ! proprio bello! un abbraccio a Neema !
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