domenica 22 settembre 2013

Richiesta di aiuto per finire gli studi

Ciao amici...vi scrivo perchè ieri ad Iringa, alla casa madre delle Suore Teresine è arrivata una lettera di aiuto da parte di un ragazzo.
Zamu Mdindikasi, ha 22 anni ed è di Mugindi e sta frequentando l'università:
St.Joseph University in Tanzania under Bachelor of Technology in Agricultere di Songea.
La rata annua è di 2.750.000 tzs (1.250,515 €) avendo buoni voti lo stato gli da 800.00 tzs  (366,404 €), ma putroppo ora i suoi genitori, che lo aiutavano pagando il rimanente si sono ammalati e non possono più sostenerlo, lui ci tiene molto a continuare gli studi e ha ancora 3 anni davanti a sè e ha chiesto aiuto alle Suore Teresine, le quali si sono rivolte a noi...
La prima rata è ad ottobre ed è di 600.000 tsh (274,803 €) e poi le altre rate sono ogni 3 mesi...
Non vi chiedo tutti i soldi certo..vi chiedo se unendoci riuscissimo ad aiutare questo ragazzo a continuare a studiare per assicurarsi un futuro.
Se volete fare una donazione potete farlo a questo c/corrente:

Intestatario:
ELISA GRAZIOLI
IBAN: IT37Q0503437070000000000105
Banca Popolare Società Cooperativa San Lazzaro di Savena
con oggetto: studi Zamu Mdindikasi

Saró io personalmete a consegnare i soldi alle Suore, le quali mi hanno fatto avere i documenti del ragazzo, i voti ( qui di seguito potete trovare la copia) e abbiamo guardato assieme la retta dell'università, per constatare il tutto.
E mam mano pubblicheró i soldi che arriveranno e le ricevute dei pagamenti effettuati, così potete vedere il tutto con i vostri occhi.

Asante sana warafiki zangu!
Grazie tante amici miei!




venerdì 20 settembre 2013

L'arcipelago di Mafia

-Terza ed ultima tappa:
ARCIPELAGO DI MAFIA...mare!!
Inanzitutto  vi chiederete dov'è e perchè non siete andate a Zanzibar?!
Queste sono le domande che ho ricevuto più spesso in questi giorni, anche dalla gente del posto, perchè siete venute qui e non siete andate a Zanzibar?!
Allora l'arcipelago di Mafia si trova a sud-est della Tanzania difronte al Rifiji River Delta, é composto da Mafia che è l'isola più grande e dalle altre sue isolette attorno, come Chole, Jibondo, Juani, Mbatakuni, Shungumbili, Nyororo, Bwejuu e altri atolli come Mange Reef, Kitutia Reef e Mrima Reef.
Quest'isola verde circondata dall'acqua cristallina  e da banchi di sabbia bianchi, è una meta turistica di appassionati di pesca o di subacquea, difatti ad ottobre l'isola si riempie di turisti sud-africani che vengono a fare delle competizioni di pesca sportiva e di turisti amanti del fondo marino, perchè questo arcipelago gode del parco marino più grande dell'oceano indiano.
In più anche le tartarughe hanno scelto questa zona per deporre le proprie uova e verso settembre si schiudono e la magia del vedere i piccoli di tartarughe raggiungere l'acqua è speciale.
Sull'isola c'è proprio un'associazione che segue questo tipo di progetto:
www.seasense.org
dove è possibile assistere a questa bellezza della natura!
Perchè ho scelto Mafia e non Zanzibar?
Inizialmente perchè è un arcipelago che leggendo su internet non ha il turismo di massa di Zanzibar, è più tranquillo ed il reef è davvero spettacolare, poi a Zanzibar ci andró a febbraio in occasione di un festival della musica africana:
http://www.busaramusic.com
Chi vuol venire io dal 13 al 16 febbraio saró lì :-)
Cosa abbiamo visto sull'isola..il primo giorno abbiamo affittato il mitico BAJAJI...vi ricordate quella fantastica motoretta che mi ha scorazzato per Dar es Salaam??ecco di nuovo lei!!!!
Abbiamo guidato da sud est dell'isola di Mafia all'estremità nord dove c'è il faro di Ras Mkumbi, durante il quale abbiamo visto un susseguirsi di paesaggi di palme basse e alte con una piccola foresta e delle scimmie tutte nere che saltellavano di quà e di là dai rami.
Salite sul faro, che fu costruito nel 1982, ma la cosa da vedere non è tanto il faro ma il custode!!Un pazzo :-) che per accompagnarci in cima al faro ha rischiato un infarto...correva e parlava a raffica, diciamo che era un po' agitato...uno strano personaggio africano! ;-)
Nel ritorno ci siamo fermati lungo i due villagi sulla spiaggia, Bweni e Kirongwe, dove nel primo abbiamo giocato con i bimbi in spiaggia e nel secondo io ero alla ricerca del "KAWA" ovvero un coperchio fatto in paglia e dipinto con dei disegni di frutta tipico del posto, che viene usato  per coprire la frutta o le mandasi, tipiche frittelle africane, ma che evidentemente nessuno ha mai fatto questa richiesta, perchè quando sono scesa e l'ho chiesto mi hanno guardata sorpresi.
Ma poi dopo una piccola riunione di villaggio ed intanto la mia compagna di viaggio Greta si chiedeva ma perchè le piacciono sempre queste cose strane?!...un omino ci ha dato delle indicazioni dove poterne trovare forse uno e quindi risalendo sul nostro bajaji siamo arrivati al villaggio più grande dell'isola Kilindoni dove sono riuscita a recuperare un "KAWA", non ditemi che non è stupendo?!?! :-)))
Il secondo giorno invece abbiamo fatto un'escursione in gommone, la meta è stata l'isola di Juani, un'isola fitta di vegetazione e di mangrovie, nella quale si puó entrare ed uscire durante l'alta marea...e anche qui nell'entrare all'interno dell'isola per raggiungere la Laguna sulla nostra destra c'era un'insenatura e la mia attenzione si è rivolta in quella direzione e la nostra guida En ci ha chiesto se volevamo andare a perlustrarla, che neanche lui non l'aveva mai vista...beh certo!!...e anche in quel momento Greta ha esclamato ancora Elisa?! :-)))
Ma alla fine è stato bello perchè era una viuzza piccola piccola e stretta e ne è valsa la pena...
Poi arrivate alla laguna abbiamo girato un po' a piedi e ci siamo apollaiate sotto l'ombra di una roccia e godute il rumore del mare.
Poi Pic-nic, snorkelyn e un po' di rovine di un vecchio villaggio chiamato Kua, che è stato invaso dei Sakalava, popolo proveniente dal Madagascar siamo tornate sulle sponte meridionali di Mafia dove abbiamo passeggiato lungo la spiaggia insieme al nostro amico Masai.
Il terzo giorno è stata la volta del diving! 
Evvai salpati in barca con la vela latina, verso il reef!!!
Spettacolare già...una marea di pesci, pappagallo, trombetta, leone...e due stupende tartarughe!!! :-)))
Si è proprio bello anche il fondale!!!
Poi di ritorno sulla costa con cena sul mare e purtroppo notte passata in bianco e tutto il quarto giorno a letto con 39 di febbre!!!!  :-(((
Ma si puó...almeno saró cresciua di un paio di centometri?!?! :-p 
Almeno siamo state male in due e ci siamo fatte compagnia..sembravamo due zombie!!
Ed ora che dite secondo voi abbiamo fatto bene a scegliere Mafia?!....secondo me si e ve la consiglio....se poi siete amanti del fondo marino!!!!
Qui delle foto le ho...grazie al cellulare :-) baci e buona visione...ora mi preparo per tornare in montagna!!!






















UDZUNGWA MOUNTAINS NATIONAL PARK

-Seconda tappa:
UDZUNGWA MOUNTAINS NATIONAL PARK
Prendendo la strada da Iringa verso Dar es Salaam, all'altezza del Mikumi Village c'è una deviazione per Ifalara e in quella direzione si incontrano delle selvagge pendici di foreste del Udzungwa Mountains.
Anche questo parco gode di alcuni primati, come le cascate più alte della Tanzania, delle specie rarissime di piante.
Pensate ci sono un sacco di piante ed ognuna serve per un rimedio naturale per qualche malattia o malore, addirittura una pianta la usano per l'imbottitura di giacche...ora mi sto documenanto, non si sa mai che possa proporre alla Woolrich di fare un piumino "vegetale"?! :-) hihi..
Il bello di questo parco è che non si trova sulla via principale diciamo, quindi i visitatori che arrivano qui non sono molti e più delle volte ci ci trova da soli, ma sempre con la guida, perchè è obbligatoria, a calpestare questi sentieri ripidi e spesso fitti di vegetazione.
Noi siamo stati attirati dalle cascate, eh giá io adoro le cascate e in fiù arci il bagno!!!
E qui abbiamo avuto l'opportunità di fare due escursioni, la prima a vedere una piccola cascata, dove abbiamo potuto notare il passaggio di un elefante che aveva travolto un paio di alberi sbarrando il "nostro" sentiero..eh già perchè anche in questo parco si possono incontrare elefanti, giraffe, scimmie ed altri animali, ma non sono pericolosi perchè in questa zona non c'è mai stata la caccia, quindi gli animali non sono impauriti dall'uomo e vivono tranquillamente.
Nella seconda escursione, abbiamo attraversato la foresta per raggiungere le SANJE FALLS.
Arrivati in cima alle cascate è stato stupendo, sia per il sentiero che abbiamo attraversato che ci ha fatto scoprire tanti animali, come le scimmie, i serpenti e delle stupende specie di alberi sia per la vista che ci ha regalato una volta arrivati in cima.
Il paesaggio della Tanzania è molto vario e si identifica in ogni zona, questa zona di Ifakara è molto aperta e piena di risaie e alle spalle sorgonk le montagne dell'Udzungwa National Park.
Nello scendere verso la base delle cascate ci siamo fermati a fare pic-nic  e successivamente a fare il bagno ai piedi di questo potentissimo ma affascinante getto d'acqua!
Ma questa nostra avventura all'intrno della foresta non si ferma solo nell'escursione, perchè anche l'accampamento che abbiamo scelto è stati caratteristico, ovvero abbiamo dormito nelle classiche bandas di fango e paglia locali, al confine del parco ma sempre vicino alla foresta con le scimmie che circolavano allegramente fuori dalle nostre "stanze".
Abbiamo alloggiato al "Hondo hondo camp", dove ci siamo trovati molto bene, perchè è una bella soluzione per immergersi nella natura.
In più è vicino anche al villagio Sanje nel quale abbiamo fatto un giro per vedere sia il paesaggio che interagire con le persone del posto, che come al solito si sono presentate molto ospitali.













Un po' di ferie.. Ruaha National Park

Eccomi amici...è da un po' che non scrivo..ma anch'io ho fatto un po' di vacanza!!!!
In questi mesi ho avuto un sacco di visite, sono venuti i miei genitori, come avete visto nei post precedenti e siamo stati a Mibikimitali a dipingere la scuola...poi è arrivato mio fratello e la sua morosa e quindi ho fatto un po' di ferie!!!

-Prima tappa:
RUAHA NATIONAL PARK
Questo parco nazionale, il più grande della Tanzania, con un'area di 22.000 kmq è popolato da grandi branchi di bufali, struzzi, ghepardi, antilopi, elefanti, giraffe, ippopotami, coccodrilli, leoni, uccelli...
In questo periodo, agosto-settembre è buono per l'avvistamento degli animali, perchè è secco e c'è poca acqua, quindi gli animali si recano vicino al fiume, quindi è più semplice vederli.
Il Ruaha si distingue da altri parchi per la sua tipografia, è un altopiano ondulato con vari letti di sabbia, che in questo periodo non essendoci acqua vengono utilizzati dagli animali per raggiungere la poca acqua rimasta.
Siamo partiti verso metà mattinata con Pierino, il nostro autista e abbiamo raggiunto l'entrata del parco verso le 13.00, dove abbiamo preso la guida e ci siamo innoltrati all'interno.
Subito elefanti, giraffe ed antilopi hanno dato vita al parco..arrivati al fiume Ruaha abbiamo potuto vedere i primi ippopotami spuntare dall'acqua, che all'osservatore distratto al primo sguardo possono sembrare rocce, ma con attenzione queste "rocce" prendono forma e..si muovono!
Sono ippopotami!
Poco più in lá sulle isolette in mezzo al fiume, con la poca acqua rimasta dormono i coccodrilli..
Ma come tutti cerchiamo il re della foresta...ed ecco che la guida ci fa cogliere un segnale della sua presenza...una gran gruppo di avvoltoi sono appollaiati su degli alberi davanti a noi e guardano tutti nella stessa direzione..seguiamo il loro sguardo ed eccola là una leonessa all'ombra di una pianta che si sta mangiando la sua preda, un cucciolo di elefante.
È il cerchio della vita... (tratto dal cartone IL RE LEONE)
Stiamo in silenzio e osserviamo...intorno tutti gli avvoltoi aspettano i resti della leonessa...che nel pomeriggio, quando ritorniamo vediamo mangiare le interiori della preda.
Riprendiamo la via e proseguiamo per il nostro safari...la luce del tramonto colora di una luce d'orata tutti gli animali e ci godiamo il tramondo tra un baobab e l'altro.
Scende l'oscurità ed iniziano a farsi vedere gli animali notturni...le iene.
Vicino al nostro accampamento ci sono le iene e lo sciacallo che perlustrano la zona..a fianco alla nostra bandas una giraffa si è seduta a riposare.
Nella notte i rumori si fanno sentire, c'è chi ha sentito dei barriti, chi dei ruggiti e chi come me ha dormito e non ha sentito nulla! :-p
La mattina la nostra amica giraffa ci ha salutato da dietro alla bandas..è stato un bellissimo risveglio! 
LA TWIGA!!!
Colazione e via di nuovo!
Appena saliti in macchina ci siamo imbattuti in un branco di leonesse con tanti leoncini...che stavano riposando al margine della strada...
La luce dell'alba tra la savana è stupenda e le antilopi che corrono con eleganza sulle colline rendono tutto così magico. 
Le scimmie che saltano da un albero all'altro, le zebre ferme immobili con i loro amici uccellini fermi sulla loro schiena osservano incuriosite la nostra macchina...a volte siamo noi l'attrazione per loro...
Ma un animale troppo buffo è PUMBA, ovvero il facocero!!!
Questo animale ha una memoria di solo 15 secondi...difatti lo si vede correre con la coda alzata nella direzione in cui va ed ad un certo punto si ferma tutto di un colpo e si guarda in torno ed è lì in quel momento che non si ricorda più il perchè aveva iniziato a correre...
Povero animale!
Il bello di fare questi safari con la guida è proprio questo, ti raccontano delle informazioni e curiusità su questi animali, che noi solitamente vediamo in fotografia o in documentari, ma vederli da vicino e ascoltare le loro caratteristiche sono ancora più veri!
Per esempio la giraffa se la si guarda attentamente non è mai sola, perchè sul collo o sulle zampe ha sempre un amico uccellino che vive con lei e si nutre dei suoi parassiti..
O dove ci sono gli elefanti potete teovare sempre un sacco di scimmie, perchè?
Perchè gli elefanti di tutto quello che mangiano e mangiano davvero un sacco e distruggono veramente tutto quello che trovano, direi che l'espressione "sei un elefante" è perfetta".
Comunque, dicevo che di tutto quello che mangiano non digeriscono l'ottanta per cento e quindi quel cibo viene rimangiato dalle scimmie.
Dopo aver visto un sacco di animali, tra cui gli antilodi dell'acqua, il Greater Kudù, che è un'altra specie di antilope, che purtroppo in italiano non ne ho idea come si chiami, gli struzzi ecc..ci accingiamo verso la strada dell'ucita, ma sulla nostra via ci viene incontro il re della foresta, Simba con due leonesse, che con eleganza ci superano e proseguono la loro passeggiata.
Abbiamo chiuso in bellezza direi...siamo stati super fortunati!
Ma aihmè non ho molte foto di questo safari perchè lo stesso giorno mi hanno rubato la macchina fotografica con tutte le foto..quindi spero che con questi miei racconti siate riusciti almeno in parte a "vedere" quello che abbiamo visto..o magari vi ho messo della curiosità ed ora avete ancora più voglia di venire a vedere il tutto con i vostri occhi...io sono qui e ci torneró sicuramente! ;-)
Ma non è finita qui, perchè sulla strada del ritorno verso Tosamaganga ci siamo fermati a visitare un villaggio masai.
Vicino ai parchi è raro un villaggio masai, perchè lo stato non vuole, perchè loro di natura sono cacciatori e quindi non vogliono che caccino gli animali nelle riserve, ma lo stato aiuta i masai con un progetto sul salvaguardare i propri animali aiutandoli a costruire dei recinti per la sera dove far riposare al sicuro le bestie, così i predatori, come leoni e leonesse non attaccano i propri animali e loro a sua volta i masai non uccidono i predatori.
In questo villaggio che ci siamo fermati c'era il capo famiglia con le sue due mogli e ci hanno fatto vedere anche le loro abitazioni interne.
È stata proprio una bella esperienza.















venerdì 13 settembre 2013

Una Twiga in Tanzania: Un pensiero all'Africa di Evelina ed Eugenio

Una Twiga in Tanzania: Un pensiero all'Africa di Evelina ed Eugenio: "Nyakipambo e' stato il nostro approdo, la prima tappa del nostro viaggio appena giunti dall'Italia. È stato il luogo emotivame...

Un pensiero all'Africa di Evelina ed Eugenio

"Nyakipambo e' stato il nostro approdo, la prima tappa del nostro viaggio appena giunti dall'Italia. È stato il luogo emotivamente più intenso, quello che abbiamo lasciato con più sofferenza, una straordinaria comunità che con grande semplicità e spontaneità ci ha dato tutto, ma proprio tutto, di quello che aveva, senza risparmiarsi.
È un esperienza privilegiata e incredibilmente  arricchente e formativa per i nostri figli, che hanno potuto conoscere i bambini di nyakipambo, entrare in relazione, imparare a da loro a conoscere realtà così differenti. Trovo che questa opportunità di crescita abbia un grande valore, ed è per questo motivo che ho voluto fare questo viaggio con mio figlio di 8 anni. Grazie nyakipambo. Una parte di noi è li, e tu sei la nostra casa."

Eveline ed Eugenio


lunedì 9 settembre 2013

Grazie ad ETA BETA


Volevo ringraziare Rossella ed Evelina che si sono preoccupate di aiutarmi a raccogliere i soldi e comperare una parte dei pannolini lavabili per i bimbi dell'orfanotrofio.
Hanno trovato un'azieda di Bologna molto diponibile che ci è venuta incontro anche con il prezzo, dato che erano destinati ai bambini dell'orfanotrofio di Tosamaganga.
Questa azienda, chiamata "ETA BETA", con il progetto "LAVANDA" offre un servizio di noleggio e lavaggio di pannolini ecologici a nidi d'infanzia pubblici e privati  nel territorio provinciale di Bologna e ha come fine quello di aumentare le opportunità di lavoro stabile alle persone svantaggiate.