venerdì 20 settembre 2013

Un po' di ferie.. Ruaha National Park

Eccomi amici...è da un po' che non scrivo..ma anch'io ho fatto un po' di vacanza!!!!
In questi mesi ho avuto un sacco di visite, sono venuti i miei genitori, come avete visto nei post precedenti e siamo stati a Mibikimitali a dipingere la scuola...poi è arrivato mio fratello e la sua morosa e quindi ho fatto un po' di ferie!!!

-Prima tappa:
RUAHA NATIONAL PARK
Questo parco nazionale, il più grande della Tanzania, con un'area di 22.000 kmq è popolato da grandi branchi di bufali, struzzi, ghepardi, antilopi, elefanti, giraffe, ippopotami, coccodrilli, leoni, uccelli...
In questo periodo, agosto-settembre è buono per l'avvistamento degli animali, perchè è secco e c'è poca acqua, quindi gli animali si recano vicino al fiume, quindi è più semplice vederli.
Il Ruaha si distingue da altri parchi per la sua tipografia, è un altopiano ondulato con vari letti di sabbia, che in questo periodo non essendoci acqua vengono utilizzati dagli animali per raggiungere la poca acqua rimasta.
Siamo partiti verso metà mattinata con Pierino, il nostro autista e abbiamo raggiunto l'entrata del parco verso le 13.00, dove abbiamo preso la guida e ci siamo innoltrati all'interno.
Subito elefanti, giraffe ed antilopi hanno dato vita al parco..arrivati al fiume Ruaha abbiamo potuto vedere i primi ippopotami spuntare dall'acqua, che all'osservatore distratto al primo sguardo possono sembrare rocce, ma con attenzione queste "rocce" prendono forma e..si muovono!
Sono ippopotami!
Poco più in lá sulle isolette in mezzo al fiume, con la poca acqua rimasta dormono i coccodrilli..
Ma come tutti cerchiamo il re della foresta...ed ecco che la guida ci fa cogliere un segnale della sua presenza...una gran gruppo di avvoltoi sono appollaiati su degli alberi davanti a noi e guardano tutti nella stessa direzione..seguiamo il loro sguardo ed eccola là una leonessa all'ombra di una pianta che si sta mangiando la sua preda, un cucciolo di elefante.
È il cerchio della vita... (tratto dal cartone IL RE LEONE)
Stiamo in silenzio e osserviamo...intorno tutti gli avvoltoi aspettano i resti della leonessa...che nel pomeriggio, quando ritorniamo vediamo mangiare le interiori della preda.
Riprendiamo la via e proseguiamo per il nostro safari...la luce del tramonto colora di una luce d'orata tutti gli animali e ci godiamo il tramondo tra un baobab e l'altro.
Scende l'oscurità ed iniziano a farsi vedere gli animali notturni...le iene.
Vicino al nostro accampamento ci sono le iene e lo sciacallo che perlustrano la zona..a fianco alla nostra bandas una giraffa si è seduta a riposare.
Nella notte i rumori si fanno sentire, c'è chi ha sentito dei barriti, chi dei ruggiti e chi come me ha dormito e non ha sentito nulla! :-p
La mattina la nostra amica giraffa ci ha salutato da dietro alla bandas..è stato un bellissimo risveglio! 
LA TWIGA!!!
Colazione e via di nuovo!
Appena saliti in macchina ci siamo imbattuti in un branco di leonesse con tanti leoncini...che stavano riposando al margine della strada...
La luce dell'alba tra la savana è stupenda e le antilopi che corrono con eleganza sulle colline rendono tutto così magico. 
Le scimmie che saltano da un albero all'altro, le zebre ferme immobili con i loro amici uccellini fermi sulla loro schiena osservano incuriosite la nostra macchina...a volte siamo noi l'attrazione per loro...
Ma un animale troppo buffo è PUMBA, ovvero il facocero!!!
Questo animale ha una memoria di solo 15 secondi...difatti lo si vede correre con la coda alzata nella direzione in cui va ed ad un certo punto si ferma tutto di un colpo e si guarda in torno ed è lì in quel momento che non si ricorda più il perchè aveva iniziato a correre...
Povero animale!
Il bello di fare questi safari con la guida è proprio questo, ti raccontano delle informazioni e curiusità su questi animali, che noi solitamente vediamo in fotografia o in documentari, ma vederli da vicino e ascoltare le loro caratteristiche sono ancora più veri!
Per esempio la giraffa se la si guarda attentamente non è mai sola, perchè sul collo o sulle zampe ha sempre un amico uccellino che vive con lei e si nutre dei suoi parassiti..
O dove ci sono gli elefanti potete teovare sempre un sacco di scimmie, perchè?
Perchè gli elefanti di tutto quello che mangiano e mangiano davvero un sacco e distruggono veramente tutto quello che trovano, direi che l'espressione "sei un elefante" è perfetta".
Comunque, dicevo che di tutto quello che mangiano non digeriscono l'ottanta per cento e quindi quel cibo viene rimangiato dalle scimmie.
Dopo aver visto un sacco di animali, tra cui gli antilodi dell'acqua, il Greater Kudù, che è un'altra specie di antilope, che purtroppo in italiano non ne ho idea come si chiami, gli struzzi ecc..ci accingiamo verso la strada dell'ucita, ma sulla nostra via ci viene incontro il re della foresta, Simba con due leonesse, che con eleganza ci superano e proseguono la loro passeggiata.
Abbiamo chiuso in bellezza direi...siamo stati super fortunati!
Ma aihmè non ho molte foto di questo safari perchè lo stesso giorno mi hanno rubato la macchina fotografica con tutte le foto..quindi spero che con questi miei racconti siate riusciti almeno in parte a "vedere" quello che abbiamo visto..o magari vi ho messo della curiosità ed ora avete ancora più voglia di venire a vedere il tutto con i vostri occhi...io sono qui e ci torneró sicuramente! ;-)
Ma non è finita qui, perchè sulla strada del ritorno verso Tosamaganga ci siamo fermati a visitare un villaggio masai.
Vicino ai parchi è raro un villaggio masai, perchè lo stato non vuole, perchè loro di natura sono cacciatori e quindi non vogliono che caccino gli animali nelle riserve, ma lo stato aiuta i masai con un progetto sul salvaguardare i propri animali aiutandoli a costruire dei recinti per la sera dove far riposare al sicuro le bestie, così i predatori, come leoni e leonesse non attaccano i propri animali e loro a sua volta i masai non uccidono i predatori.
In questo villaggio che ci siamo fermati c'era il capo famiglia con le sue due mogli e ci hanno fatto vedere anche le loro abitazioni interne.
È stata proprio una bella esperienza.















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